3 falsi miti sul packaging riutilizzabile (e perché sono falsi)

3 falsi miti sul packaging riutilizzabile (e perché sono falsi)

Il packaging riutilizzabile — un imballaggio progettato per essere utilizzato più volte nel suo ciclo di vita — sta diventando un argomento sempre più popolare nell’e-commerce e nella vendita al dettaglio, in particolare in settori come la moda e la bellezza, dove il branding e la sostenibilità sono davvero importanti. Ma, nonostante tutti i vantaggi, alcune aziende sono ancora riluttanti ad adottarlo a causa di alcuni miti persistenti. Ecco i tre pregiudizi più comuni sul packaging riutilizzabile e i fatti che dimostrano che non solo è migliore per il pianeta, ma offre anche un vantaggio reale ai brand e ai loro clienti.

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1. Il packaging riutilizzabile non ha un'impronta di carbonio maggiore rispetto al cartone?

Questo è probabilmente il dubbio più comune. Molti pensano che il processo di restituzione del packaging riutilizzabile generi così tante emissioni inquinanti da annullarne i vantaggi. La verità, però, è che è la fase di produzione ad essere la parte più intensiva in termini di emissioni di CO₂ nel ciclo di vita di un qualsiasi imballaggio. Riutilizzando lo stesso imballaggio più volte, i brand evitano il processo di produzione, il che nel tempo si traduce in un risparmio esponenziale di carbonio.

Le emissioni generate dal trasporto di ritorno e dalla pulizia sono trascurabili in confronto. L’analisi indipendente del ciclo di vita (LCA) del packaging Movopack condotta da Life Cycle Engineering Spa ha infatti dimostrato che il packaging riutilizzabile di Movopack è più vantaggioso per l’ambiente già dopo il secondo utilizzo. Dopo il ventesimo utilizzo, comporta una riduzione dell’84% delle emissioni di CO₂ rispetto alle scatole di cartone monouso. 

2. Il packaging riutilizzabile non sarà usurato dopo il riutilizzo?

Nessuno vuole che i propri clienti ricevano un pacco che sembra usurato o danneggiato. Ecco perché Movopack seleziona con cura materiali di alta qualità in grado di resistere a più cicli di riutilizzo, mantenendo al contempo un aspetto fresco e premium.

Inoltre, abbiamo sviluppato un processo di ricondizionamento che consente al 98% dei nostri imballaggi di tornare in circolazione in condizioni quasi perfette, garantendo che i clienti lo trovino visivamente accattivante al momento dell’unboxing.

3. Il packaging riutilizzabile non è più costoso del monouso?

È vero che il prezzo iniziale del packaging riutilizzabile e personalizzato è leggermente più alto. Tuttavia, le soluzioni riutilizzabili rappresentano un valore molto maggiore per un’azienda rispetto agli imballaggi usa e getta.

Il packaging Movopack più leggero e ottimizzato rispetto ai cartoni monouso, il che riduce i costi di trasporto ed elimina l’imballaggio eccessivo e sovradimensionato, permettendo un notevole risparmio sui costi nel lungo periodo.

Conclusione

Le soluzioni di packaging riutilizzabile e personalizzato come Movopack dimostrano che i marchi non devono scendere a compromessi tra sostenibilità, design e convenienza. Passando dagli imballaggi monouso a quelli riciclabili, le aziende possono ridurre significativamente le loro emissioni di carbonio, rafforzare la loro identità di brand e creare un sistema logistico ottimizzato che avvantaggia sia i loro clienti che il pianeta. 

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