Nessun marchio può più ignorare il passaggio verso imballaggi sostenibili. Tuttavia, la vera sfida sta nella scelta delle soluzioni giuste. Dalla selezione dei materiali ai modelli di business, le aziende che avranno successo saranno quelle che guardano oltre le soluzioni rapide e adottano strategie di imballaggio che bilanciano sostenibilità, esperienza del cliente e valore a lungo termine. Nel 2025, diverse tendenze nel settore degli imballaggi stanno plasmando il modo in cui i marchi distribuiscono i prodotti. Ecco le quattro più rilevanti da tenere d'occhio:

1. Il boom del riutilizzo

L'aspetto principale che prendiamo in considerazione nel 2025 è l'aumento degli imballaggi riutilizzabili. Anziché essere monouso e poi gettati via, gli imballaggi possono essere utilizzati per più cicli di consegna, riducendo drasticamente i rifiuti e le emissioni di CO₂.

Noi di Movopack abbiamo sviluppato una soluzione di imballaggio che può essere riutilizzata più di 20 volte e personalizzata in base alle esigenze di ciascun marchio. Il cliente può restituire l'imballaggio in qualsiasi cassetta postale in Europa e Movopack provvederà a pulirlo e ricondizionarlo. Questo aiuta i marchi a ottenere fino all'84% di risparmio di CO₂ rispetto a una scatola di cartone monouso.

2. Quando l'imballaggio scompare

I consumatori apprezzano molto l'idea di imballaggi che "scompaiono" dopo l'uso. Le bioplastiche, i film compostabili e i materiali a base vegetale stanno diventando sempre più popolari, soprattutto nel settore della consegna di alimenti e dei cosmetici.

Tuttavia, la vera biodegradabilità richiede spesso il compostaggio industriale, che non è sempre disponibile, inoltre, se il prodotto viene smaltito in modo errato, l'imballaggio biodegradabile può diventare un ulteriore rifiuto nella discarica o creare contaminazione nei flussi di riciclaggio. Nonostante questi svantaggi, c'è ancora richiesta di nuovi materiali innovativi e rispettosi dell'ambiente.

3. Meno è meglio

Le scatole sovradimensionate con riempitivi inutili saranno un ricordo del passato. Nel 2025 l'efficienza sarà la priorità: i marchi adotteranno imballaggi che si adattano perfettamente al prodotto, riducendo lo spreco di materiale e le emissioni legate al trasporto.

Il packaging ecologico significa anche ridurre la complessità, eliminando l'inchiostro in eccesso e i rivestimenti plastici superflui che possono complicare il riciclaggio. Inoltre, offre al consumatore un'esperienza eco-consapevole e facile da disimballare.

4. L'era della "cartellizzazione"

I marchi continuano a impegnarsi per ridurre l'uso della plastica monouso e, per questo motivo, stanno sostituendo la plastica monouso con alternative in carta. Dallescatole di cartone ai sacchetti della spesa, gli imballaggi in carta sono ampiamente considerati riciclabili e più naturali.

Il limite principale, tuttavia, è che la carta segue ancora un modello lineare. Dopo l'unboxing, tende a diventare immediatamente un rifiuto. Il riciclaggio può dare alla carta una seconda vita, ma una buona parte va comunque persa lungo il percorso e la sua produzione richiede una discreta quantità di energia e risorse. Ciononostante, la carta continua a essere una delle scelte preferite per gli imballaggi sostenibili nell'e-commerce.

Conclusione

Il futuro degli imballaggi per l'e-commerce è complesso: i marchi stanno sperimentando opzioni sempre più ampie, tra cui soluzioni biodegradabili, circolari e in carta che offrono nuovi modi per mitigare l'impatto ecologico.

Tuttavia, tra tutte le tendenze, gli imballaggi riutilizzabili hanno il maggior potenziale a lungo termine, poiché riducono efficacemente i rifiuti, sono conformi alle normative e creano un'esperienza unica per il cliente.

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